
Lo scorso 5 giugno, nell’auditorium del plesso “Matteotti” dell’I.C. di Macerata Campania guidato dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Carmela Mascolo, gli alunni della 5ªA del plesso “Leonardo da Vinci” hanno messo in scena il recital “Di questa tv non se ne può più”, dedicato a Fabrizio Antinolfi, un ragazzo meraviglioso, dal pensiero divergente, intelligente e amante della vita, membro della comunità di Caturano e che, a soli 25 anni, purtroppo, qualche mese fa, per un destino avverso, ci ha lasciati.
Guidati dai docenti Carmela Caporaso, Franca del Canto, Tiziana del Vecchio, Linetta di Matteo e Fabrizio Carbone, i protagonisti dello spettacolo si sono trasformati in provetti attori, imitatori, cantanti e ballerini facendo vivere a tutti gli spettatori un turbinio di emozioni che sono rimaste impresse nel cuore e nella mente di tutti.
A rendere più preziosa ed importante la manifestazione sono state la partecipazione commossa e piena di gratitudine dei nonni di Fabrizio, la presenza del Sindaco di Macerata Campania avv. Giovanni di Matteo, del Presidente del Consiglio Comunale di Macerata Campania avv. Carmela Natale, dell’assessore alla Pubblica Istruzione Girolamo Stellato, del signor Salvatore Bonocore in rappresentanza del Consiglio d’Istituto, dei docenti che hanno rappresentato i vari ordini di scuola dell’I.C. (infanzia, primaria e secondaria di primo grado), dei genitori degli alunni che hanno partecipato incitando e gratificando con applausi i propri figli.
L’encomio più grande va ai compagni di classe di Fabrizio e ai loro genitori che hanno collaborato alla realizzazione della scenografia e delle riprese audio e video.
I ragazzi del 2010, così menzionati affettuosamente dalle loro ex maestre Carmela e Franca, si sono rimessi in gioco recitando per il loro amico scomparso una poesia, una dedica e la meravigliosa canzone “Ovunque sarai” di Irama.
La presenza e la partecipazione di questi ragazzi è la prova tangibile che a scuola, oltre ad avere imparato cose nuove, hanno sviluppato la loro personalità, hanno interiorizzato concetti importanti quali la collaborazione, la condivisione, il rispetto reciproco, la solidarietà e, soprattutto, l’amicizia vera, quella che unisce per sempre e che resta viva oltre la morte.
Ragazzi come questi fanno ben sperare che nella società futura c’è ancora posto per l’amore incondizionato, quello vero e che supera tutti gli ostacoli.

