Era la mattina del 16 settembre scorso quando Giulio D’Addio, marito e padre di tre figli minori, stava lavorando alla tinteggiatura di una villa di un noto professionista di Marcianise, in totale assenza di contratto, cartellonistica indicante i lavori in corso, privo delle più elementari attrezzature di protezione, in barba alle più elementari norme di sicurezza. L’uomo, probabilmente mettendo un piede in fallo, perse l’equilibrio e cadde dal terzo piano dello stabile, rischiando seriamente di perdere la vita. Immediatamente soccorso dai vicini e dai passanti, D’Addio fu trasportato presso il reparto di Ortopedia dell’Ospedale Civile di Caserta in gravi condizioni, con fratture multiple agli arti superiori, inferiori e al bacino, oltre ad un trauma cranico e alla perdita di quasi tutti i denti dell’arcata superiore. Sottoposto alle cure mediche, l’uomo ha ripreso a parlare soltanto qualche giorno fa e sta per iniziare tutto il procedimento giudiziario che lo vedrà contrapporsi con il proprietario della villa e le due ditte che lavoravano alla struttura, una delle quali di proprietà di un noto politico marcianisano. “Sono grato a Dio per avermi salvato la vita – ha dichiarato Giulio – , ero lì per poter mettere il piatto a tavola a moglie e figli. Oggi sono immobilizzato ed è solo grazie a qualche persona di buon cuore che la mia famiglia riesce ad andare avanti”. Il 42enne è stato interrogato presso il Sant’Anna e San Sebastiano dagli uomini dell’Ispettorato del Lavoro di Caserta con il quale ha ricostruito l’accaduto. Nei prossimi giorni saranno resi noti nuovi dettagli.